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MENEGHIN AI ELETTOR GALANTOMEN

In occasione delle elezioni politiche del 1921 si riunirono in una aggregazione politica di destra cosiddetta dei “Blocchi Nazionali” i liberali d’ ispirazione giolittiana, i fasci italiani di combattimento di B. Mussolini, l’ associazione nazionale italiana di E. Corradini  e altre minori compagini destrorse.
La lista ottenne il 19,1% dei voti e un totale di 105 deputati, di cui 35 fascisti  tra cui B. Mussolini, terzo deputato più votato,  il cui governo si insediò il 31 ottobre 1922 a seguito della “marcia su Roma”. 
Le elezioni politiche, a cui parteciparono i votanti dei territori neoannessi della Venezia Tridentina e della Venezia Giulia , si svolsero il 15 maggio per i 535 seggi suddivisi in 34 collegi. Potevano votare tutti i cittadini di sesso maschile che avessero compiuti i 21 anni  senza più le limitazioni d'età per gli  elettori analfabeti.
Sullo sfondo delle sommosse socialiste e il timore dei “rossi” la cartolina disegnata dall’ illustratore A. Mazza con la famosa maschera Meneghin che  incita gli “elettor galantomen” a votare per la lista “blocchi “ onde evitare di essere ridotti senza braghe dai comunisti “O Milanes ! Votii tucc per el blocch, / se no, co sto Lenin, me trann in tocch !” 

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