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IL PARCO TROTTER: ANTICIPAZIONE DEL FUTURO
Adibito a galoppatoio sin dagli inizi del 900 il parco fu acquistato nel 1919 dal Comune per un milione di lire. Un polmone di 128.000 metri quadrati di verde che avrebbe espletato, anche con la costruzione di una «scuola all’aperto, in un quartiere ghetto a ridosso delle fabbriche la funzione di antidoto ai mali propri dell’ industrializzazione. Dagli anni venti diviene sede di una scuola speciale per bambini...
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1941 LETTERA PER LA SVIZZERA OVVERO DOMANDE SENZA RISPOSTE …!!! di V De Martino
La Svizzera all’ indomani dell’ armistizio franco-tedesco (25.6.40), ormai completamente accerchiata dalle forze dell’ “asse” richiamò alle armi 450.000 cittadini e introdusse un sistema di turni che permetteva di avere costantemente in armi 120.000 uomini nel “ridotto centrale alpino” e sui tre cardini di difesa (St. Maurice – S. Gottardo – Sargans). Agli uomini mobilitati veniva versata una “indennità di perdita di guadagno”. Su questo sfondo storico da interpretare l’ oggetto postale che propongo all’ attenzione dei lettori.
Ritrovato casualmente e a costo insignificante probabilmente disdegnato come comune dal collezionista l’ oggetto che propongo sprigiona quel sottile fascino che stimola domande oltre l’ orizzonte dei parametri squisitamente storico-postali.
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CAFFÉ MOKAR
Il periodo autarchico iniziò ufficialmente nel marzo del 1936 in risposta alle sanzioni che la Società delle nazioni (poi ONU) aveva imposto pochi mesi prima all’ Italia accusata di avere aggredito l’ Etiopia. Le sanzioni furono ritirate nel Luglio dello stesso anno ma la politica autarchica proseguì anche in seguito.
Il caffè fu sostituito da surrogati di orzo e cicoria, il tè dal carcadè mentre il regime consigliava di lavare i piatti con l’ acqua della pasta e sosteneva la campagna.
La ditta Achille Brioschi & C. di Milano lanciò allora con una campagna pubblicitaria supportata anche da cartoline e buste il caffè MOKAR come eccellenza rispetto ad altri prodotti similari...
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INTERESSANTE INVERSIONE di V. De Martino
Moduli e stampati sono forniti agli utenti gratuitamente se in quantità esigue mentre se richiesti, per lo più da grandi utenti, in confezioni multiple devono essere pagati secondo un tariffario prestabilito. Fino al tramonto del secolo scorso il pagamento avveniva in francobolli che per acquisti consistenti venivano apposti su Mod. con specifica motivazione e annullati all’ atto della consegna dal competente ufficio postale mentre per un singolo blocchetto venivano applicati sul primo esemplare. Con il nuovo millennio sistemi elettronici hanno anche in questo settore soppiantato il nostro amato pezzetto di carta dentellato per cui attualmente il pagamento è possibile esclusivamente per le imprese a mezzo BPIOL (Banco Poste Impresa On line) mentre per altri utenti a mezzo BPOL (Banco Posta On Line) oppure bonifico, postagiro, etc. Ma non intendo tediare il lettore con squisitezze tecnologiche bensì presentare un Mod. “Poste P.li 712” per vendita
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IL CICLO MILITARE BIANCHI
Nato nel 1865 Edoardo Bianchi, che aveva appreso i primi rudimenti della meccanica nel collegio dei Martinitt, impianta in via Nirone nel centro storico di Milano un’ officina per la riparazione e la costruzione di velocipedi di cui presto rinnova la concezione riducendo il diametro della ruota anteriore, adottando la catena di trasmissione del francese Vincent, e abbassando l’ altezza dei pedali. Nel 1888 adotta le ruote pneumatiche inventate da Dunlop e nel 1901 inventa la trasmissione a cardano mentre nel 1913 il dispositivo frenante anteriore.
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ERRORE DI CALCOLO di V. de Martino
Può capitare per tariffe complesse che includono servizi accessori e porti multipli un qualche errore che se per difetto torna utile al mittente che risparmia. Ad esemplificare tale casistica la busta che propongo all’ attenzione del lettore.
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LO STATO SERBO nella 2^ guerra mondiale 1941 – 1944 di V. de Martino
A seguito dell’ occupazione da parte dell’ Asse nell’Aprile del 1941 del regno di Iugoslavia fu formato un uno Stato serbo di fatto sotto il comando tedesco, ufficialmente guidato dal generale Milan Nedic che presiedeva un GOVERNO DI SALVEZZA NAZIONALE (Vlada Nacionalnog Spasa) in nome del re Petar II assente e non consenziente. Comprendeva la parte centrale della Serbia, la zona nord del Kossovo e la regione autonoma del Banato.
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IL CICLO MILITARE BIANCHI 2^ parte
Sulla “Soffitta” di Marzo ho presentato una panoramica del “ciclo militare Bianchi” e posso ora sottoporre all’ attenzione dei soci due oggetti, di cui sono appena entrato in possesso, relativi all’ argomento.
Il primo oggetto è una cartolina postale c. 10 tipo Leoni annullato il 28.6.16 con guller POSTA MILITARE * 12 CORPO D’ ARM.ta SEZB*
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I GIARDINI PUBBLICI
Tra il 1782 e il 1786 l’ area al limite settentrionale della città, già proprietà della famiglia Dugnani, fu trasformata in parco pubblico per volere del viceré Ferdinando d’ Asburgo-Este. L’ iniziale realizzazione su progetto su progetto dell’ architetto G. Piermarini in stile “giardino alla francese” ovvero con aiuole geometriche e ampie prospettive di viali alberati fu integrata nel biennio seguente con i “Boschetti” mentre
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