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LUCA VASSALLI E IL MONUMENTO A CARLO BATTAGLINI

 I cultori dello stile Liberty possono ancora arricchire la propria collezione cartofila procurandosi facilmente sul mercato locale la cartolina effigiante il monumento a Carlo Battaglini realizzato dallo scultore Luca Vassalli.
   Il monumento è sito appunto in Piazza Carlo Battaglini, centralissimo largo della città di Lugano tra il magnifico lungo-lago e l’ elegante via Nassa, versione locale della Rue rivoli di Parigi e Via Chiaia in Napoli.
   La cartolina, di probabile produzione coeva, fu stampata dall’ Istituto Poligrafico S.A. di Zurigo ed ha un severo aspetto monocromo quale si addice all’ intento pedagogico e celebrativo del soggetto riprodotto. Si tratta del busto in bronzo (cm. 440 x 280 x 260) eretto nel 1921 realizzato dallo scultore Luigi Vassalli. 
   Poche cognizioni per illustrare la figura dell’ avvocato, giornalista ed uomo politico di Carlo Battaglini (1812 – 1888) la cui poderosa attività si impresse nello svolgimento della vita pubblica ticinese in maniera incisiva con riferimenti e ricadute anche per l’ Italia nel periodo della propria formazione nazionale unitaria. Battaglini fu mazziniano e partecipò al tentativo di invasione della Savoia, allora sabauda, nel 1834. Alle battaglie culturali e giornalistiche aggiunse un impegno personale operativo collocandosi ancora tra i promotori della rivoluzione ticinese del 1839. Fu tra i padri della Costituzione federale del 1848. Svolse attività amministrativa partecipando alla rettifica della frontiera tra il Cantone Ticino e l’ unificato Regno d’ Italia e caldeggiò la costruzione della ferrovia del Gottardo.
   Non meno attivo e significativo fu l’ impatto sull’ evoluzione dell’ ambiente artistico elvetico espresso da Luigi vassalli (Lugano 1867 – 1933). Artista di formazione italiana, fu architetto, pittore e scultore. Frequentò l’ Accademia di Belle Arti di Milano e compì il tirocinio presso gli studi di Lorenzo Vela, Ambrogio Borghi e Francesco Barzaghi. Originariamente operò seguendo un’ ispirazione realista. Iniziò l’ attività scultorea con il monumento Brocca (1887). Vinse il concorso per la decorazione delle arcate del Palazzo Federale di Berna. Dall’ iniziale impostazione si distacò orientandosi verso lo stile Liberty con progressive influenze simbolistiche richiamanti le esperienze di Gaetano Previati (1852 – 1920), Leonardo Bistolfi (1859 – 1933) ed Adolfo Wildt (1868 – 1931). Fu co-fondatore della Società Ticinese per la protezione delle Bellezze Naturali ed Artistiche (19089, fu chiamato alla direzione del Museo di Belle arti di Lugano e professore della Scuola Cantonale di Belle arti per i corsi di disegno e plastica. E’ ricordato nel “Libro d’ oro della Massoneria Ticinese” redatto dal fr. Marco Campana in quanto iniziato della Rispettabile loggia “Il Dovere” all’ Oriente di Lugano. Allorché il 24/5/1903 si inaugurò finalmente il Palazzo della Massoneria ticinese, sulla facciata, in due nicchie, fecero bella mostra due sue sculture intitolate “La Verità” e “La Carità” che vi rimasero sino acché nel 1970 la struttura architettonica fu sostituita dall’ attuale Palazzo Massonico con l’ abbattimento della sede precedente.
   Fu tra gli artisti più influenti della propria epoca tanto da essere definito da alcuni capo-scuola della scultura ticinese d? inizio secolo. Nel Museo civico di Belle Arti di Lugano è custodito un bozzetto in gesso (cm. 46 x 28,5 x 19,3) per il monumento di Enrico Pertalozzi (1897 circa) e, tra le altre opere, anche un busto in marmo dello stesso Carlo Battaglini (cm. 73 x 62 x 37) realizzato agli inizi del ‘900.
   Fu maestro ed ispiratore delle successive generazioni di scultori quali Giuseppe foglia (1888 – 19509, Josè Belloni (1892 – 1965) e Mario Bernasconi (1899 – 1963). Belloni gli dedicò la prima monografia nel 1932. Visse intensamente cogliendo riconoscimenti e considerazione ancora in vita.
                                                   
                                                                 Valerio de Martino  &  Vladlena Panchenko

Bibliografia

   1. “Centenario della loggia Massonica Il Dovere all’ Or. di Lugano” – redazione di Silvio Bernasconi – ivi 1977
   2. “Il liberty italiano e ticinese” catalogo della mostra in Lugano e Campione d’ Italia (CO) – Edizioni Quasar – roma 1981
   3. “La scultura all’ aperto nella città di Lugano” – ricerche e testi di Simone Soldini – edizioni della città – ivi 1989
   4. “Il Liberty in Italia” di Rossana Boscaglia – edizioni Charta – milano 1997
   5. “Il Museo Civico di belle Arti – La collezione” – edizione della città – Lugano 1998

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