IL PARCO TROTTER: ANTICIPAZIONE DEL FUTURO
Adibito a galoppatoio sin dagli inizi del 900 il parco fu acquistato nel 1919 dal Comune per un milione di lire. Un polmone di 128.000 metri quadrati di verde che avrebbe espletato, anche con la costruzione di una «scuola all’aperto, in un quartiere ghetto a ridosso delle fabbriche la funzione di antidoto ai mali propri dell’ industrializzazione. Dagli anni venti diviene sede di una scuola speciale per bambini gracili e bisognosi mentre oggi vi è la prima, grande scuola multietnica e da un paio di anni ha visto sperimentare grandi manifestazioni e iniziative culturali di ampio respiro.
Della colonia elioterapica fruivano oltre un migliaio di bambini che si sommavano ai 1400 alunni che negli anni venti frequentavano le scuole al trotter. Si trattava di in maggioranza di bambini poveri, selezionati dal Comune che garantiva refezione gratuita, trasporto da dieci diversi punti di raccolta in città e accurata sorveglianza medica.
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